Quando gli opposti si attraggono: le serre con i pannelli solari.
Un’idea che sembrerebbe un controsenso si rivela una scoperta geniale.
Serre fotovoltaiche.
Perché installare dei pannelli solari su una serra, visto che ostacolerebbero la luce? Invece è tutto il contrario. Una società spin-off dell’Università di Santa Cruz, la Soliculture, ha dato vita a una tecnologia che permette alla luce del sole di filtrare attraverso dei pannelli dal colore magenta. La colorazione assicura che il processo di fotosintesi delle piante segua il suo naturale corso e in più consente di ricavare energia pulita a un costo inferiore rispetto ai classici pannelli fotovoltaici. Ma perché il magenta e non il giallo, ad esempio? Questo colore, reso luminescente, riesce ad assorbire parte delle lunghezze d’onda blu e verde della luce solare. Parte di quella verde si converte in luce rossa e porta alla serra la massima efficienza che si possa desiderare in fatto di fotosintesi.
I risultati nero su bianco.
Michael Loik, il professore di studi ambientali dell’Università di Santa Cruz, ha pubblicato nel 2017 un articolo sulla rivista Earth’s Future dove parlava degli effetti benefici delle serre fotovoltaiche. Ma non ci si è fermati qui. Loik ha dato mandato a un suo team di monitorare la produzione dei frutti di 20 varietà di piante: pomodori, cetrioli, fragole, peperoni e limoni. Oltre a verificare che il 20% delle piante sono cresciute più vigorose, si è notato anche un risparmio del 5% sul consumo di acqua nelle coltivazioni di pomodori.
Quando la tecnologia si mette al servizio dell’ambiente, i frutti si vedono e si raccolgono.