EICMA: il salone delle due (e tre) ruote accelera sull’elettrico e sulla pedalata assistita.
Il mercato delle due ruote è sempre più elettrico, moderno, sostenibile. Ed è un comparto che cresce senza sosta, come confermano le oltre 1.800 aziende presenti all’ultimissima edizione di EICMA – Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori, tenutasi lo scorso novembre a Milano.
Al centro della manifestazione, un’attenzione crescente verso l’innovazione e le nuove tecnologie del settore delle due e tre ruote, a cominciare dal tema “Moto Rivoluzionario”.
Secondo i dati della European Association of Motorcycle Manufacturers presentati in fiera, nel primo semestre del 2019, in Europa le vendite di moto e bici sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2018, raggiungendo un totale di quasi ottocentomila unità (+ 10%).
Ma a colpire maggiormente è senza dubbio il dato delle elettriche: tra scooter, moto, tricicli e quadricicli, le vendite del primo semestre 2019 hanno superato quelle dell’anno scorso del 70%, facendo registrare un totale di trentaseimila immatricolazioni.
In questa categoria il ruolo di leader delle vendite va alla Francia con 8.723 unità vendute (+60,6%). Seguono il Belgio con 8.087 unità vendute e una crescita del 111%, i Paesi Bassi con 6.321 unità (+62,1%), la Spagna con 4.052 unità (+35,8%).
L’Italia si classifica al quinto posto con la vendita di 2.426 veicoli elettrici a due ruote venduti e una crescita dell’86,2% rispetto allo scorso anno.
In questo contesto di mercato Repower ha presentato a EICMA gli ultimi due arrivati nella sua scuderia di veicoli elettrici: i cargo-bike LAMBROgio e LAMBROgino.
Progettati dal celebre studio di Makio Hasuike, i cargo-bike sono veri e propri oggetti di design: leggeri, a tre ruote e a pedalata assistita, possono essere impiegati nella logistica di ultimo miglio, nel settore dell’hospitality così come nella mobilità urbana.
Con un motore centrale da duecentocinquanta watt, un cambio a quattordici velocità, un’autonomia di sessanta chilometri e una capacità di carico pari a duecentocinquanta chilogrammi, i cargo-bike si prestano ad assumere configurazioni differenti per il trasporto di oggetti e persone. Il tutto sia in spazi urbani sia in contesti privati come resort e campeggi, marine, quartieri fieristici e molto altro.
Ideali per rispondere efficacemente a una serie di fattori strategici come la necessità di diminuire l’inquinamento atmosferico e acustico, fuori e dentro la città, così come la congestione delle strade.