Futuro elettrico. La Smart City ingrana la marcia.

Da Londra a New York, da Milano a Parigi, con l’avvento delle auto elettriche e dell’energia green le città cambieranno volto. Prospettive e idee sulla Smart City che verrà.


Strade intasate, rumore di auto con motori accesi e un tetro colore grigio fumo che circonda la città. Il tipico paesaggio urbano, stile Blade Runner, è al capolinea.
Sociologi, esperti e urbanisti ne hanno già parlato: se l’invenzione dell’auto ha plasmato la città moderna, il passaggio alle auto elettriche e alla digitalizzazione dei trasporti cambierà l’aspetto delle città e delle nostre vite. Ma in che modo?

Prepariamoci a una serie di innovazioni elettrizzanti: dallo sviluppo delle tecnologie agli adeguamenti infrastrutturali nelle aree urbane, dalla digitalizzazione del traffico a un impulso alla condivisione (car sharing, scooter sharing, bike sharing…). Tutto in modalità elettrica, ovviamente.

Le nuove auto elettriche saranno sempre più nel segno dell’autonomous driving, un’era nella quale ogni vettura sarà in grado di guidare autonomamente cambiando l’esperienza stessa del viaggio, Conducente e passeggeri conosceranno un’esperienza di guida meno stressante e più vicina all’entertainment, con un’auto sempre connessa al mondo e alla viabilità. Immaginate di andare al lavoro e, invece che concentrarvi sulla guida, leggere la vostra spy story preferita, guardare la serie che amate o controllare la posta.

Grande impulso sarà dato alle stazioni di ricarica, completamente ripensate. I negozi potranno offrire l’energia come commodity: così, mentre scegliete le vostre sneaker preferite, la vostra auto farà il pieno di energia.

Già ora Londra ha fatto da apripista con servizi di ricarica notturna dedicati a chi non ha un garage o un box. Sono stati installati lampioni intelligenti, dotati di una presa elettrica e di un display che conteggia il prelievo energetico. Un servizio che è allo studio anche nelle nostre città.

Molti viali degradati dal traffico veloce, dal rumore della strada e dall’inquinamento atmosferico torneranno ad essere vivibili, ciclabili, privi di inquinamento ambientale ed acustico.

Se vedete un ciclista con la mascherina anti smog, fotografatelo.
Tra qualche anno potrebbe diventare un ricordo.