La diffusione della e-mobility? Passa anche dai veicoli a motore delle flotte aziendali, che possono essere convertiti in veicoli elettrici grazie a tecnologie intelligenti.

Una tecnologia intelligente che analizza i dati legati all’uso dei veicoli a motore delle flotte aziendali, per capire in che modo questi possano essere sostituiti con veicoli elettrici: per favorire la diffusione della mobilità elettrica su larga scala, è sempre più importante pensare anche alle flotte aziendali, i cui veicoli a motore possono essere convertiti in auto elettriche, aumentando l’efficienza, contenendo i costi e favorendo modalità di trasporto sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Come può un’azienda valutare le modalità più corrette per sostituire la propria flotta a motore in una flotta “green” di auto elettriche? Esistono dispositivi intelligenti, che con un servizio personalizzato monitorano l’uso dei veicoli che sfruttano la combustione interna, valutando la sostituibilità con mezzi elettrici di uguale categoria e individuando anche gli strumenti di ricarica più adatti. Veri e propri kit di analisi, quindi, in grado di studiare il “potenziale di elettrificazione” delle esigenze di mobilità.

Come funziona? Una volta installato sull’auto, il dispositivo analizza per due mesi il suo funzionamento, dai chilometri percorsi ai tratti di strada che attraversa abitualmente, dalla temperatura media dell’ambiente esterno fino al peso abitualmente trasportato.

Successivamente, a partire da questi dati, il dispositivo valuta l’opportunità di convertire il veicolo a motore in un’auto a zero emissioni. Per esempio, in base ai chilometri percorsi dal mezzo monitorato, calcola il tempo di autonomia necessario a un’auto elettrica per compiere lo stesso percorso.

Il dispositivo calcola infine un “punteggio di sostituibilità” del veicolo a motore con un corrispettivo elettrico, e suggerisce quindi la soluzione di e-mobility ideale.

Un esempio di questi dispotivi è SONDA, una black box intelligente ideata da Repower per favorire lo sviluppo della mobilità elettrica tra le PMI. Un esempio di utilizzo di SONDA ha visto protagonista Swiss Post Solutions (SPS), outsourcer elvetico leader di mercato nelle soluzioni di processo in ambito Document Management, che in Italia ha scelto di muoversi a zero emissioni.

Per approcciarsi al meglio al mondo dell’e-mobility l’azienda ha deciso di partire dalla consulenza di SONDA, che ha monitorato due modelli endotermici e a uso aziendale, endotermici e a uso aziendale, entrambi dedicati al trasporto di faldoni documentali nella zona tra Milano e San Donato Milanese.

Dopo i due mesi di studio analitico, il report di SONDA ha dimostrato, per i due veicoli endotermici, la piena idoneità all’elettrificazione e ha individuato il miglior “corrispettivo elettrico” per gli obiettivi aziendali di SPS, che si è dotata anche di due PALINEda ventidue chilowatt per la ricarica veloce dei suoi veicoli elettrici.

Repower guida le scelte dei suoi clienti al raggiungimento del miglior risultato finale e per farlo si avvale di consulenti qualificati, veri esperti di e-mobility in grado di disegnare soluzioni personalizzate che comprendono: strumenti di ricarica, noleggio a lungo termine di veicoli elettrici ed eventuale fornitura di energia elettrica.