La nuova frontiera della sostenibilità: la nautica “green”.

E se per affermarsi sul mercato, i produttori di barche – grandi o piccole che siano – dovessero necessariamente tenere conto dell’impatto ambientale dei loro mezzi? In futuro, molto probabilmente, sarà così. Non più solo costi, prestazioni e finiture, dunque, ma anche sostenibilità.

Ma che cosa significa navigare in modo sostenibile? Significa salvaguardare le acque (dolci o salate), ma non solo.

Oggi per la nautica la grande sfida è rappresentata da un approccio in tutto e per tutto etico alla progettazione delle imbarcazioni, di modo che queste siano adatte a solcare (anche) parchi marini e aree protette.

A credere nella possibilità ma soprattutto nell’efficacia di questo approccio è Repower, che in occasione del Salone Nautico di Genova del 2018, ha presentato un’innovativa soluzione per la mobilità elettrica in mare, Repowere, una delle prime barche nate full electric in Italia e nel mondo.

Misura dieci metri e mezzo di lunghezza per tre di larghezza ed è disponibile in due versioni: Open e Cabinata. La prima, completamente scoperta, è in grado di trasportare sino a trenta persone ed è in servizio come taxiboat sul lago di Garda da diversi anni. La seconda ha la parte centrale coperta ed è certificata per il trasporto di ventuno persone.

Uno dei vantaggi di avere come armatore un operatore elettrico e non un classico cantiere, si coglie nel fatto che Repowere è completamente inserita nell’ecosistema Repower, potendo collegarsi con gli stessi strumenti di ricarica (BITTA e PALINA) che oggi vengono usati dalle auto elettriche.

E l’autonomia? Chiaramente è funzione del pacco batterie e della velocità di crociera, nell’allestimento base con batterie da 20 kWh e una velocità di sette nodi si può navigare per circa dodici ore, che raddoppiano con il pacco batterie da 40 kWh, delle versioni più ricche.

Sono principalmente due gli aspetti che rendono eccezionale la navigazione su Repowere, rispetto a una barca a motore endotermico: il primo è che la barca elettrica è ammessa nelle aree protette, in quanto non rappresenta un pericolo per l’ambiente marino. Il secondo è che l’esperienza di navigare in totale assenza di vibrazioni, rumore e fumi è davvero molto diversa rispetto a quella di qualsiasi altra barca a motore.

Zero emissioni, zero rumore, zero vibrazioni: navigare elettrico significa salire a bordo del futuro!