Smart mobility Report 2019: cresce l’e-mobility in Italia, ma serve una riflessione sui sistemi di ricarica del futuro.

Dal potenziale di diffusione delle auto elettriche e delle infrastrutture di ricarica in Italia, passando per l’evoluzione del mercato della mobilità smart e sostenibile fino ai dati sull’attuale offerta di veicoli a zero emissioni: sono solo alcuni tra i macro-trend analizzati all’interno dello Smart Mobility Report 2019, il documento rilasciato dall’Energy and Strategy Group del Politecnico di Milano e presentato lo scorso settembre a Milano in occasione dell’evento That’s Mobility.

Per la prima volta in Italia, ad aprile 2019, è stata superata la soglia delle mille auto elettriche pure immatricolate in un mese.

Un risultato che si è ripetuto poi a maggio e a giugno per un totale di seimila auto elettriche immatricolate nei primi sette mesi dell’anno e che si deve anche agli incentivi all’acquisto introdotti dalla Legge di Bilancio 2019.

L’auto elettrica rappresenta dunque la base per la smart mobility intesa come mobilità smart e soprattutto sostenibile.

La diffusione dei veicoli elettrici impone tuttavia una riflessione sui sistemi di ricarica del futuro. È qui che entra in gioco Repower, Gruppo attivo da oltre cento anni nel settore dell’energia. Secondo il Gruppo energetico serve un cambio di mentalità: batterie sempre più capienti richiederanno tool di ricarica sempre più capillari, semplici da usare, ma soprattutto rapidi.

La mobilità del futuro immaginata da Repower è connessa, smart e condivisa. Una mobilità che viaggia all’interno di città intelligenti in cui l’ottimizzazione delle risorse si sposa con l’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente, in cui i cambiamenti in atto sono volti a migliorare la vita di cittadini, le amministrazioni pubbliche e le imprese.

In Italia non si può non riconoscere il ruolo positivo della diffusione di veicoli elettrici, dato il loro contributo nel ridurre le emissioni climalteranti e nel combattere l’inquinamento dei centri urbani. Un vantaggio destinato a crescere nel tempo se si intendono rispettare gli accordi di Parigi, in base ai quali il 25% dei veicoli dovrà viaggiare a zero emissioni entro il 2020, il 100% entro il 2030.

Le soluzioni per rendere la mobilità sempre più smart e sostenibile sono ancora in fase di sperimentazione. Servono incentivi a livello nazionale e investimenti nel rafforzamento dell’infrastruttura di ricarica.

Da questo punto di vista, Repower propone un approccio “misto”, in cui soggetti non solo pubblici, ma anche privati lavorino a un piano di potenziamento della mobilità elettrica.

È qui che entra in gioco Ricarica 101, la prima rete privata di ricarica di veicoli elettrici in Italia, un circuito di strutture ricettive di alto livello – alberghi e ristoranti stellati, ma anche ville storiche, porti e campi da golf – che si snoda da Nord a Sud Italia, consentendo di viaggiare lungo la Penisola con un netto risparmio sul prezzo della benzina. Ogni struttura d’eccellenza aderente al circuito di Ricarica 101 è dotata di una PALINA Repower della potenza di 22 kW, in grado di ricaricare fino a due mezzi elettrici contemporaneamente, a due o quattro ruote.

Il progetto Ricarica 101 conta a oggi quasi trecento adesioni lungo tutta la penisola. Non solo, da un anno è ancora più fruibile grazie alla nuova app Recharge Around che consente a ogni driver di individuare le colonnine di ricarica installate e filtrarle a seconda del circuito di appartenenza, della disponibilità, della potenza e della compatibilità, impostando così il percorso migliore per raggiungerle.