La prima bicicletta elettrica è stata inventata nel 1895. Oggi è il primo mezzo di trasporto in Germania. Esistono super-biciclette in grado di raggiungere i 45 chilometri orari. L’Italia è uno dei Paesi che guidano la crescita del mercato. Questa (e altre) curiosità su un mezzo amato da cittadini e sportivi di tutto il mondo.

Sembra difficile da credere, ma la storia delle e-bike è lunga centoventi anni: il primo brevetto è apparso infatti nel 1895, dopo essere stato registrato da un gentiluomo americano di nome Odgen Bolton Jr. Di lui non rimangono molte notizie, quel che è certo, tuttavia, è che la sua invenzione prevedeva un motore montato sulla ruota posteriore.

Oggi, quello stesso motore a propulsione è possibile ritrovarlo su un vasto numero di e-bike moderne.

Gli ultimi dati sul mercato delle bici a pedalata assistita parlano chiaro. Un recente studio svolto dalla società di consulenza indiana Mordor Intelligence afferma che il fatturato globale delle e-bike ha raggiunto, nel 2018, i 14,775 miliardi di dollari.

Una cifra, secondo lo studio, destinata a crescere del 6,39% tra il 2019 e il 2024.

Nel 2018 l’Europa ha rappresentato il 20,12% del mercato globale (dopo l’Asia si tratta del mercato con i ritmi di crescita più rapidi). Le previsioni fino al 2024 della società indiana attribuiscono ai Paesi europei una crescita del 6,23%, la più veloce in assoluto, con Germania, Francia e Italia in posizioni di leadership.

Proprio in Germania, l’e-bike è il mezzo di trasporto preferito soprattutto negli spostamenti in città. Nel 2018, le vendite di e-bike hanno intercettato il 23,5% della quota di mercato delle biciclette.

Analoga la situazione in Italia, dove la domanda di e-bike è cresciuta in modo esponenziale e non accenna ad arrestarsi.


I dati rilasciati a giugno 2019 da Confartigianato rivelano che, tra i mesi di maggio 2018 e aprile 2019, sono state vendute 173.000 biciclette elettriche, con una crescita del 16,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le più vendute? Le Mountain Bike elettriche, con uno share del 65%.

Piccola curiosità: oggi il 99,5% delle e-bike vendute a livello europeo raggiunge la potenza massima di 250 watt. Sul mercato, tuttavia, esistono modelli con una capacità di rotazione pari a 350 watt e una velocità massima di supporto che può raggiungere anche i quarantacinque chilometri orari.

Queste super-biciclette, cui si applica l’obbligo di casco e assicurazione, si chiamano S-Pedelec e rappresentano oggi appena lo 0,5% del mercato europeo.

Ma quali sono i fattori che oggi determinano il successo di questo strumento? Il silenzio, il design, l’alta qualità dei materiali, ma soprattutto l’attenzione al ciclista, che si traduce in una vasta scelta di app per collegare la bici allo smartphone nonché in una grande disponibilità di strumenti di ricarica.

Un esempio? E-LOUNGE, l’innovativa panchina di Repower che permette di ricaricare contemporaneamente la bicicletta elettrica e il tablet, lo smartphone o il pc, rimanendo comodamente seduti.

E-LOUNGE permette la seduta di quattro persone e la ricarica contemporanea di quattro biciclette elettriche, è dotata di una rastrelliera compatibile con tutti i modelli di e-bike, e di sei prese Legrand da 230 volt, perfette sia per le due ruote che per tutte le tipologie di device.

Oltre a garantire un pieno di energia, E-LOUNGE assicura anche un pieno di Wi-Fi per navigare senza limiti. Inoltre, grazie all’illuminazione a LED, con il sensore crepuscolare, la panchina diventa un’isola di ricarica attiva 24 ore su 24.